18 Lug Le menzogne sugli Avvocati – Lettera aperta del Presidente
Ai Colleghi e ai Cittadini che mi auguro in tanti vorranno leggere le poche righe che seguono. Nell’esercizio della mia attività professionale e come Presidente dell’Associazione degli Avvocati Romani ho sempre tentato, da essere umano e per questo soggetto alle limitazioni della natura, di procedere all’esame e allo studio delle situazioni (fattispecie) in maniera scientifica, partendo dal dato reale e ricercandolo, ove non evidente. E’ ovvia, pertanto, l’indignazione che monta allorquando ci si trova di fronte ad una vera e propria campagna mediatica tesa all’inganno dell’opinione pubblica allo scopo di indirizzare la coscienza popolare contro le professioni ed in particolare contro l’Avvocatura. Si tratta di una vera e propria strategia partita l’anno scorso per giustificare la mediazione obbligatoria (indicandola come un fatto positivo per i cittadini) e poi proseguita per giustificare lo smantellamento della categoria individuando nella nostra professione la responsabile delle inefficienze del sistema della giustizia italiana. Sappiamo bene che la realtà è ben diversa, ma non è mia intenzione fare ora un articolo sul punto. Al contrario, proprio in armonia con la professionalità e la correttezza che spero mi sia riconosciuta, pubblicherò una foto che ha ha scattato oggi la moglie del signore il cui viso appare a fianco del cartello affisso nell’Aula A del Giudice di Pace Penale di Roma, con l’ennesimo rinvio, e dal quale sono stato autorizzato a pubblicare la foto e riferire che lo stesso è costituito come parte civile in un procedimento per gravi lesioni. Lo ringrazio per la concessione: conoscendo il mondo degli avvocati da venti anni anche come mio amico, sa quale sia la verità. Questa foto (vedi foto) vale più di mille parole non vere scritte da persone molto bene informate di cui, a seguito di una corretta conoscenza dei fatti, tutti potranno valutare la dignità.
In fede
Avv. Fabrizio Bruni